Sciopero femminista e transfemminista corteo a L'Aquila
Anche quest'anno abbiamo aderito e partecipato allo sciopero e al corteo promosso da Fuori genere e ci riprendiamo il diritto a manifestare contro un governo violento, razzista e fascista che risponde alle lotte sociali precettando e negando il dissenso e ci impegniamo a dare forza e centralità alle nostre lotte.
L’8 marzo abbiamo scioperato insieme:contro ogni forma di violenza e discriminazione di genere, quelle private e quelle che subiamo collettivamente. Siamo stanchә delle politiche familiste e cattoliche del governo Meloni che mettono a rischio il diritto all’aborto, alla salute e all’autodeterminazione delle donne e siamo altrettanto stanchә di politiche che rafforzano il razzismo istituzionale attraverso una narrazione xenofoba e discriminatoria nei confronti delle persone migranti.
https://laquiladonne.com/blog/180-8-marzo-2024-il-corteo-nel-centro-storico#sigProIdd7215fe6a4
per il diritto all’abitare e ad un reddito di autodeterminazione che ci garantisca indipendenza economica e autonomia, senza le quali è impossibile sottrarci a violenze e sfruttamento
per i servizi e per una assistenza sanitaria pubblici e realmente accessibili a tuttә.
per incentivare e aiutare il lavoro dei CAV, richiedendo finanziamenti necessari che diano forza e concretezza a percorsi di fuoriuscita dalla violenza laici e femministi.
contro la violenza della scuola del merito e dell’umiliazione, per un' educazione che salvaguardi le differenze e combatta sessismo e discriminazioni anche attraverso la realizzazione di percorsi educativi alla sessualità e all’affettività.
contro la violenza razzista e nazionalista, per la libera circolazione delle persone e contro il razzismo sistemico che attraversa ogni ambito delle nostre vite.
contro la violenza di tutte le guerre, fatte da ricchi e potenti e pagate dalle popolazioni civili, donne e bambinә prima di tutto. Ne stiamo avendo conferma in questi ultimi anni in cui le guerre vicine e lontane ci portano a prendere posizione per la pace, l’autodeterminazione dei popoli e la giustizia sociale. Chiediamo il cessate il fuoco immediato e permanente, la fine del genocidio e dell’occupazione da parte di Israele e la liberazione della Palestina.
per un mondo senza confini, senza imperialismi e senza eserciti. Al fianco delle popolazioni oppresse, al fianco delle donne curde, afghane e iraniane, alle donne ucraine e russe, a quelle palestinesi e israeliane e alle donne che in tutto il mondo stanno lottando per una vita libera dall’oppressione.
contro la crisi climatica e contro un sistema predatorio e insostenibile che considera la terra e gli animali come risorse al servizio dell’essere umano. Per una transizione ecologica ed energetica sostenibili.
contro la logica del consumo per immaginare una possibilità di esistenza alternativa allo sfruttamento dei corpi e dei territori e per creare uno spazio di relazione e lotta che ragioni su produzione/distribuzione/consumo da un punto di vista etico e ambientale.
contro i ruoli di genere perché siamo lesbiche, trans, froce e queer e i nostri desideri contano. affinché tutte le soggettività possano essere libere e affermare il diritto all’autodeterminazione sui propri corpi e scegliere per sé il tipo di famiglia che desiderano.
contro l’abilismo che discrimina le persone con disabilità, per rivendicare l’autodeterminazione e i desideri di tutti i soggetti.