Pensieri verso Casa

GIUGNO 2015 

PENSIERI DELLE DONNE TERREMUTATE PER L'INCONTRO NAZIONALE DEL 27 E 28 GIUGNO

NICOLETTA BARDI
La Casa delle donne all'Aquila, come è emerso negli incontri del 2011 e del 2013, potrebbe avere un valore aggiunto nell'approfondimento di tematiche attinenti alla particolare condizione della città, in un'ottica di genere (per esempio, un osservatorio sulle violazioni e le difese dei territori, oppure sulle conseguenze delle politiche dell'emergenza; ricordo che ne aveva parlato a L’Aquila Elisabetta Donini).
 
LORETTA DEL PAPA
Le relazioni all’interno della Casa e quelle che si hanno poi con l’esterno. Come avere la capacità di relazionarsi all’esterno, viverla e fare in modo che sia viva.
 
MARIA FRANCA DI ROCCO
Ascoltare dalle donne che già' abitano una Casa se, con il pensiero e l'agire che hanno sperimentato sul proprio territorio, siano riuscite ad incrinare almeno un po' la modalità maschile e patriarcale di leggere la realtà, di amministrare su i corpi delle donne e di parlare a loro nome.
 
SIMONA GIANNANGELI 
Abbiamo pensato la casa all'Aquila come luogo di pensiero e pratica femminista per le donne che abitano le tante terre mutate in questo paese. Quali modalità sceglieremo per far sì che la Casa all'Aquila diventi centro di elaborazioni e di pratiche realmente condivise?
 
MARIA LINDA ODORISIO
Immagino la casa come un luogo aperto,  accogliente e vivificante, dove il desiderio di ognuna, singola o gruppo, della città o del mondo, possa trovare  un proprio spazio. Questa vocazione all’apertura può essere lasciata al caso? Come si fa a “governare” la pluralità dei desideri? E per “governare” intendo la responsabilità nei confronti di un sogno collettivo che va preservato ma anche ogni volta  rinnovato.
 
ORIETTA PACIUCCI
Vorrei aggiungere un di più alla riflessione femminista: cimentarci in un nuovo linguaggio che permetta alle "altre" di avvicinarci e non percepirci più come le "arroccate" ed incomprensibili.
 
NADIA TARANTINI 
Vorrei una Casa.
Per tessere e ritessere relazioni nella città e fra le donne. Relazioni aperte alla condivisione di progetti e di pratiche; aperte anche al conflitto, se necessario a perseguire nella chiarezza obiettivi comuni. Vorrei la Casa delle aquilane, delle abruzzesi, delle trentine (come mia madre); e delle donne di tutti gli altri luoghi – più o meno terre mutati – del nostro paese.
 
ANNA TELLINI 
L'arte della gioia: per un uso ragionato delle risorse e dei conflitti. Riflessione sull'esperienza di chi ci ha precedute
 
VALENTINA VALLERIANI 
Come “viverla” senza “soffrirla”…
 

PENSIERI E SALUTI PER IL 27 E 28 GIUGNO 2015

LUISA RANDI, Ravenna
Vorrei una  Casa dove si creino relazioni autentiche e libere tra le donne che la frequentano, a partire da chi la gestisce, Dove la democrazia non resti una parola, ma sia agita sempre  con cura ,  nel rispetto di idee e opinioni diverse.  Una Casa che si apra alla città, che esca dal chiuso delle sue comode stanze per accogliere le proposte e  i bisogni concreti di tante donne che non le  si avvicinano e che  rischiamo di non conoscere mai. Una Casa che non si limiti a fare cultura e politica femminista, ma  che si prenda cura oltre che della nostra mente  del  nostro corpo  di donne, , delle  nostre vite. Una Casa, dove sia bello andare perché vi  si trovano  agio e accoglienza.
 
CENTRO MARA MEONI, Siena
Care amiche, innanzi tutto ci complimentiamo per il lavoro che svolgete, utile alla vostra città ma anche al movimento delle donne in generale.
Ci scusiamo però per non poter essere presenti all'incontro perché negli stessi giorni siamo già impegnate in una importante iniziativa a Siena e nessuna di noi riuscirà purtroppo a liberarsi per fare altro.
Vi ringraziamo di tenerci aggiornate e aspettiamo vostre, buone, notizie.
Cari saluti, le socie del Centro
 
PAOLA DALL’IGNA, Schio (Vicenza)
Vi saluto con profondo affetto e seguirò i lavori da lontano perché non ce la faccio a venirvi a trovare. La voglia di condividere i Vostri obiettivi è tanta, condividete i lavori e quanto produrrete. Seguirò i Vs lavori e se avete delle proposte da lanciare, situazioni da condividere, progetti da sostenere, sarebbe bello poterVi accogliere Vi auguro un buon lavoro. Sarebbe bello averVi ospiti qui per condividere le cose che fate e per creare una rete di relazioni..
 
CENTRO DONNA , Grosseto
Care amiche,
nessuna del Centro Donna di Grosseto potrà venire a L'Aquila,vi siamo comunque vicine con affetto nel vostro ineguagliabile impegno di "ricostruzione"
p. Centro Donna, Giuliana Gentili
 
LUANA ZANELLA, Venezia
Care amiche,
sono molto contenta dei risultati che avete conseguito e della grande energia e desiderio che vi accompagnano. Vi sono grata per aver saputo mantenere lo sguardo ampio e la dimensione nazionale della vostra iniziativa politica. Personalmente non potrò venire al vostro convegno, che comunque seguirò con i mezzi che metterete a disposizione, e vi invio, a mia volta, un invito per un incontro che organizziamo a Mestre. Restiamo perciò in contatto, un fortissimo abbraccio con affetto, entusiasmo, amicizia!
 
DONNE IN RETE PER LA PACE, Vicenza
Care donne,
Noi di Vicenza del gruppo donneinreteperlapace siamo impegnate con nostre iniziative proprio in quei giorni e siamo troppo poche per mandare una delegazione.
Buoni lavori a tutte voi.
Cristina Faggionato
 
MARIA LUISA BASSI, Bolzano
Cara Nadia,
parto per la Francia il 25 giugno e non potrò essere a L'Aquila.
Mi dispiace veramente tanto, un paio di noi ci stanno pensando e si faranno sentire.
Vedervi e parlare con voi é per me sempre un regalo, per cui ci sarò al prossimo appuntamento.
Intanto abbraccio te e tutte le altre, vi auguro giornate gratificanti e vi rinnovo la mia stima e la mia ammirazione per come siete,  per le iniziative che organizzate e per come le organizzate.
A presto, Marialuisa Bassi
 
ROSALIA BRESSAN, Bolzano
Cara Nadia,
domani viene sepolta Giannina Fischer, la nostra cara amica e compagna che ha partecipato appassionata come tutte alla nascita delle TerreMutate. Era con noi all'Aquila e poi sempre con noi, qui a Bolzano, con voi per sostenere concretamente il progetto della Casa. Ha fatto in tempo a sapere le ultime positive notizie e di questo ne era felice. Luisa domani lo ricorderà alla cerimonia. Siamo confuse e tristi. Questa perdita dolorosa non ha permesso altri discorsi.
Sai però che il legame con voi resiste e non ci perderemo. Per questo importante appuntamento non mancheranno fruttuosi e concreti apporti da parte di molte, ne sono certa.
Un abbraccio forte e tanto affetto
Rosi
 
ANTONIA SANI, presidente WILPF Italia, AFFI-Casa Internazionale delle donne di Roma
Care tutte, bravissime. Restiamo in contatto!
WILPF - Lega Internazionale Donne per la Pace e la Libertà
AFFI - Associazione Federativa Femminista Internazionale
 
LUISA RANDI - Donne in Nero e Casa delle Donne di Ravenna.
Vorrei una  Casa dove si creino relazioni autentiche e libere tra le donne che la frequentano, a partire da chi la gestisce, Dove la democrazia non resti una parola, ma sia agita sempre  con cura ,  nel rispetto di idee e opinioni diverse.  Una Casa che si apra alla città, che esca dal chiuso delle sue comode stanze per accogliere le proposte e  i bisogni concreti di tante donne che non le  si avvicinano e che  rischiamo di non conoscere mai. Una Casa che non si limiti a fare cultura e politica femminista, ma  che si prenda cura oltre che della nostra mente  del  nostro corpo  di donne,  delle  nostre vite. Una Casa, dove sia bello andare perché vi  si trovano  agio e accoglienza.
con tanto affetto e amicizia e tanti auguri di uno splendido inizio
 
DIRETTIVO DELLA SIL Società Italiana delle Letterate
Carissime amiche di TerreMutate,
è una magnifica notizia quella che state festeggiando e noi vorremmo abbracciarvi tutte una per una per condividere una gioia che è anche la nostra. Finalmente la delibera della Giunta comunale è venuta a sanare una situazione che si trascinava da tempo individuando la realizzanda  Casa delle Donne in una collocazione prestigiosa come è quella dell’ex Orfanotrofio di Collemaggio.  Già vi immaginiamo a girare attorno alla palazzina e anzi mentre ci leggete magari avrete già potuto visitarla. 
E’ con questa immagine negli occhi che vi pensiamo in queste giornate di fine giugno 2015 che segnano una tappa importante non solo per TerreMutate ma per tutte noi che come voi vogliamo avere con i territori che abitiamo un rapporto tessuto al tempo stesso di memoria e di progettualità varie.  E proprio questo rapporto è stato il nodo cruciale messo a fuoco nel corso di tutte le sessioni del Convegno nazionale della Società italiana delle letterate del 2013. Convegno che si intitolava non a caso “Terra e parole. Donne riscrivono paesaggio violati” e che sempre non a caso grazie a voi amiche di TerreMutate e grazie all’Università de L’Aquila, la SIL ha potuto svolgere proprio qui nei luoghi straziati e strazianti del terremoto del 2009.                                        
E’ difficilissimo sintetizzare in poche righe tutte le suggestioni e i ragionamenti e le emozioni di quel convegno che trovò a Piazza d’Arti la sua migliore conclusione.  in quella piazza simbolica e concretissima nata dall’amore e dalle iniziative delle più diverse associazioni.
Care amiche, vogliamo continuare assieme a voi a ragionare su questioni che ci appassionano trovando altresì i modi migliori per esprimervi il sostegno nostro come direttivo della SIL e al tempo stesso di tutte le nostre socie. Incontriamoci presto e confrontiamo i nostri progetti.
Un abbraccio affettuosissimo dunque e i migliori auguri di buon lavoro al  nuovo direttivo di TerreMutate
La Presidente della SIL e il direttivo tutto
Giuliana Misserville, Floriana Coppola, Antonella De Vito, Laura Fortini, Serena Guarracino, Gisella Modica e Alessandra Pigliaru. Roma, 23 giugno 2015
 

PENSIERI E SALUTI DEL MAGGIO 2011

ARCHIVIA (ARCHIVI, BIBLIOTECHE, CENTRI DOCUMENTAZIONE DELLE DONNE)
Carissime, le nostre affettuose congratulazioni per come siete riuscite a ben organizzare questa manifestazione cui noi parteciperemo con forte coinvolgimento.Siamo tutte aquilane. E per questo ci terremmo a visitare sabato 7 maggio all'orario disponibile insieme a voi quello che era uno dei centri storici più belli di Italia e che speriamo, anche con l'aiuto di tutte noi, di  vedere risorgere.
 
ACTION CASA DELLE DONNE LUCHA Y SIESTA
Una casa delle donne occupata e autogestita a Roma,una casa d'accoglienza per donne sole o con figli in difficoltà,uno spazio abitativo temporaneo ma non a tempo determinato,un luogo protetto dove poter riprendere in mano la propria vita. Abbiamo uno sportello di ascolto e accoglienza, consulenza legale, supporto psicologico, attività di formazione e laboratori.
 
GIULIANO BERTOZZINI
Abbiamo bisogno, tutti, e noi uomini prima e più di tutti gli altri, di uno sguardo nuovo, a noi stessi, alla comunità che formiamo e animiamo, o avveleniamo col nostro agire, al mondo intero che oggi è nel travaglio profondo e lungo di un trapasso epocale. E voi,donne, che da sempre e ancora oggi nonostante tutti i progressi che vi siete conquistate siete agenti di mutamento proprio per lo sguardo diverso che siete capaci di penetrare in tutto, voi siete per noi uomini, e per tutti, fonte feconda di nuovi pensieri, e di nuovo agire. E quante volte è moltiplicato per se stesso questo grande potenziale d'innovazione femminile, nelle donne che come voi aquilane hanno patito e patiscono ogni genere di sofferenza e di prova! Per tutto questo sono con voi.
 
NADIA DEMOND DELLA MARCIA MONDIALE DELLE DONNE, ITALIA
Mi sembra una bella iniziativa e ti posso dare l'adesione della Marcia mondiale delle donne - Italia. Mi sembrerebbe interessante prevedere nel programma un momento di confronto tra esperienze di donne in lotta in altre situazioni di "shock economy" in giro per il Belpaese come le "mamme vulcaniche" di Terzigno, le donne "No Tav", e altre; confrontarci sul perchè si è sentito la necessità di organizzarsi in quanto donne, all'interno di una lotta in difesa del prorpio territorio, con quale approccio alla realtà sconvolta o minacciata, con quali obiettivi e metodologia di partecipazione,...
Io ci sarò sicuramente. Così tra l'altro conoscerò finalmente l'Aquila.
L'idea va un po' nel senso di un "patto di aiuto reciproco" al femminile, la proposta di un protagonismo femminile reale, diverso da quello mediatico mercificato.
 
VALERIA DE TOMASSI
perché donna
perché L'Aquila è terra d'amicizia
perché le ferite vanno rimarginate in coro
perché il dopo sia meglio del prima
perché il presente non aspetta.
 
DONNE IN NERO A BAGNACAVALLO
Care amiche Donne in Nero de l’Aquila,
dal nostro incontro nazionale di Bagnacavallo (Ravenna) del 30-31 ottobre vi mandiamo testimonianza della nostra vicinanza, anche quando la distanza fisica si interpone fra noi.
Abbiamo accolto con gioia e apprezzato molto la notizia del vostro importante Progetto “Le donne terre-mutate chiamano” e speriamo di essere in grado di sostenerlo, così come abbiamo deciso nel nostro incontro.
 
ANA MARIA GALARRETA, Pangeaprogettoitalia - Fondazione Pangea Onlus
Come non esserci, a fianco delle donne dell’Aquila, di quelle che animano il Centro antiviolenza con le quali collaboriamo con orgoglio e soddisfazione. Essere là, con donne che verranno da tutta l’Italia è per noi irrinunciabile perché ci sentiamo parte di questo nuovo movimento che decide di uscire dalle pieghe di una società che fatica ancora molto, troppo, a riconoscere alle donne il pieno diritto alla  partecipazione alla direzione di questo paese, alla tutela della inviolabilità della propria persona, al riconoscimento del nostro fondamentale contributo alla conduzione di scuole, fabbriche, istituzioni e, insieme ai nostri partners sia uomini che donne, delle famiglie che andiamo creando, testardamente impegnate nella costruzione di percorsi di futuro possibile.  Certo che ci saremo per far sentire forte la nostra voce, come donne indipendenti e come donne impegnate nel lavoro all’interno delle organizzazioni che da sempre si battono per consolidare la presenza permanente di una visione di genere critica nei confronti di una società troppo maschile e con immenso sacrificio sanno far fronte, come accade nei Centri Antiviolenza, a condizioni di lavoro durissime che rendono il lavoro di attenzione e accompagnamento delle donne in difficoltà sempre più difficile.
Anche la Fondazione Pangea raccoglie l’invito a partecipare a questo evento che getterà ancora più luce sul ruolo fondamentale che le donne hanno saputo e continuano ad interpretare nella complessa situazione dell’Aquila. Saremo là con voi e con tutte per ribadire il nostro impegno a non far mancare il sostegno allo sforzo generale di tutte e in particolare delle donne aquilane.
 
ANNA GUERRIERI
Perchè giorno dopo giorno ho viaggiato nei ricordi e nelle negazioni, nella solitudine e nel dolore, nel frastuono e nel silenzio. Perchè ho avuto accanto il calore e la tenerezza di donne, amiche, sorelle che ce la facevano appena loro stesse ma che mi stringevano la mano. Perchè sono ancora viva.
 
LERIBELLULE, Roma
Se le Terre-Mutate chiamano... noi rispondiamo! Siamo un collettivo di Roma partecipiamo volentieri alla costruzione di un luogo delle donne per le donne a L'Aquila. Saremo in 6: cariche e motivate per questa due giorni di sorellanza, condivisione di saperi e lotta. Grazie per questa grande opportunità di incontrarci tutte. Ancora non ci siamo divise a seconda dei tavoli, la prossima settimana provvederemo.
 
MARIA PIA LESSI, Livorno
Ecco il talento delle donne de l’Aquila. Stanno attraversando il dolore e la rabbia. Il terremoto non e’ stato un tradimento di madre terra, ma la violenza ingiusta e ingiustificabile di uomini che non hanno voluto ascoltare la sua voce. Eppure provano con forza e amore a trasformare questa rabbia\dolore in progetti e a realizzare sogni. (Ischia 6.1.2011 )
 
GIANNINA LONGOBARDI, Verona
Care amiche dell'Aquila, sono la Presidente di Ishtar- Associazione Culturale di donne italiane e straniere di Verona. La vostra iniziativa, in un tempo in cui le emergenze vengono usate per negare parola a donne e uomini che vivono, amano e difendono la loro terra, ci coinvolge profondamente e vi ringraziamo di offrire questa occasione di incontro e di pensiero a tutte noi, provenienti da varie parti d'Italia.
 
GRAZIELLA LONGONI, Milano
Care sorelle, care amiche,
aderisco con entusiasmo e gratitudine alla bella iniziativa.
La carica vitale che vi anima, la determinazione a ritessere i fili della speranza e del futuro, il senso etico che illumina il vostro agire per trasformare il dolore in gesto collettivo capace di curare le ferite e di mobilitare risorse soggettive per ridare senso alla quotidianità dell'esistenza, mi commuovono profondamente e danno tanta forza anche a me.
Grazie! Sarò con voi, camminerò con voi per le vie della vostra bella città sfigurata che sento anche mia, mi confronterò con voi e terrò le vostre mani strette nelle mie per dirvi tutto il mio amore, il mio calore e la mia ammirazione. Un abbraccio.
 
CLAUDIA MATTOGNO, Facoltà di Ingegneria Università La Sapienza Roma
Carissime donne aquilane, sono una donna mutata come molte di voi e con fatica sto cercando di ritrovare il mio essere nel mondo. Il vostro programma del 7 e 8 maggio prossimo, oltre ad essere un momento di riflessione e consapevolezza collettiva, è anche una fertile miniera di idee, proposte e attività, articolate e creative, da condividere con grande entusiasmo (ne abbiamo proprio bisogno in tempi come questi...).
 
CRISTINA MENCARELLI
Per non dimenticare, perchè mi riguarda nel vivo seppur io non sia aquilana, per ricostruire non solo case, per ricreare e creare legami di donne.
 
GIULIANA MIELI
Mi vien voglia di aggiungere che ho aderito perchè ho molto sofferto per l'Aquila, per come le cose sono andate, per come sono morti quei poveri ragazzi della casa dello studente, per come è stata affrontata la ricostruzione, per come si cerchi di svicolare dalle responsabilità: perchè penso che solo con il femminile, con il pensiero delle donne si può fare qualcosa di grande per dare un corso diverso alla nostra storia umana che si è persa per strada; perchè ho fiducia che il femminile sia una grande risorsa inesplorata incompresa e inutilizzata per cambiare non contro il maschile ma con il maschile. Ho scritto un libro che parla di tutto questo: "Il bambino non è un elettrodomestico": ve lo indico non per venderlo perchè il guadagno è ridicolo ma perchè penso che possa essere utile per una trasformazione del pensare che ritengo assolutamente necessaria per la sopravvivenza. Un abbraccio a tutte voi.
 
LORELLA NARDI
Cercatori di speranze
noi siamo, in queste notti
accese di stelle, di voci.
Era primavera, quando
il tremito della terra
fermò il tempo, spense
affetti, distrusse e dilaniò.
Tra i vetri frantumati delle case,
giocattoli smembrati e polverosi,
lungo queste mura dirute,
echeggiano memorie di vita.
Ma il dolore ha inghiottito
ogni cosa, sfilacciato le grida,
disperso i colori, svuotato le anime.
In un adesso troppo simile
al passato oggi siamo noi
che cerchiamo speranze
esili fili di luce
da custodire e far crescere
finche' diventino il nostro domani.
 
ASSUNTA PAROLIN
Carissime donne aquilane, siamo un gruppo di donne della provincia di Vicenza, a cui piacerebbe rispondere al vostro appello mani-festiamo. siamo tutte aquilane. Chi siamo: siamo CENTODONNECENTOBICI, donne che hanno sperimentato dei cicloviaggi al femminile alla scoperta dei territori militarizzati italiani, importante occasione per incontrare le donne di altri territori anche per un confronto  su varie tematiche quali la pace, solidarietà, giustizia sociale, stereotipi e discriminazioni di genere.
 
STEFANIA PEZZOPANE
Carissime, è davvero un'iniziativa speciale. È dalle donne, portatrici di vita, di concretezza e di sensibilità, che giungerà un segnale diverso di rinascita. Io ci sarò e lancio un appello a tutte le donne ad esserci. Ne vale davvero la pena.
 
AURORA SORSOLI
Soffocata, invasa, confusa da
immagini quotidiane di
guerre, disastri, distruzione
vedo ma non sento
più;  consumo   dolori che
si spengono con il telecomando
Chiudo  gli occhi per sentire
la sofferenza e la pietà…capire
quel che da bambina intuivo
con la sola immagine disegnata
sulla copertina della
“Domenica del corriere”
Vengo con voi donne dell’Aquila
per non dimenticarmi
le vostre  case e i vostri morti
nella scatola muta del televisore
spento o nelle pagine del giornale,
già vecchio sotto la pila di altri
dolori.
 
SPI CGIL, L’AQUILA
Lo Spi Cgil della provincia dell'Aquila attribuisce grande importanza all'iniziativa promossa a L'Aquila dal Comitato Donne Terre-Mutate condividendone le finalità generali e l'obiettivo di valorizzare le voci e l'agire delle donne in una fase così difficile per la città dell'Aquila e per il suo comprensorio. Il 7 e 8 maggio ci saremo non solo come donne SPI ma anche come
organizzazione che vuole promuovere al suo interno la crescita della presenza delle donne e valorizzarne le pratiche. Per questi motivi abbiamo deciso di sostenere l'iniziativa, nella convinzione che oggi, in presenza di una involuzione culturale della società che genera violenza, che mercifica il corpo delle donne, che reintroduce politiche familistiche oppressive, che vuole smantellare lo stato sociale, che limita di fatto la libertà, bisogna "fare rete" per raccontare e valorizzare la fatica e la forza delle donne capaci anche di prendere la parola sul destino della città e sul filo conduttore delle loro vite.
 
LOREDANA TARANTINI
Il nome per la casa delle donne dell'Aquila? "FUTURA": come vi pare? E' il titolo di una canzone di Lucio Dalla in cui "Futura" è il nome della figlia che verrà. Poi è al femminile. E poi ancora credo che l'interesse principale di qu esta iniziativa e delle altre che verranno sia quello di dare un futuro all'Aquila e un futuro soprattutto alle giovani generazioni, quelle presenti e quelle che verranno. E il futuro lo portano in grembo per nove mesi proprio le donne. Insomma, se non è questa la parola adatta, mi piacerebbe qualcosa, comunque di simile: che faccia riferimento alle donne, alla nostra capacità di riprodurre la vita, a un futuro che senza donne non potrà mai esserci, senza donne e senza il coraggio, la forza e la ricchezza di saperi che abbiamo in noi.
 
MARIA GRAZIA TAVERNA, Segretaria SPI CGIL L’Aquila
I nostri anziani hanno un senso di sradicamento perchè strappati dalla loro terra e dai propri legami sociali in luoghi lontani stanno perdendo la loro identità, sono passivi, rassegnati e disinteressati guardiamo anche a loro con gli occhi di donne ne hanno tanto bisogno.
 
PATRIZIA TOCCI, L’Aquila
Voglio raccontare alle donne la mia città. tra disperazione e speranza. raccontare il prima e il dopo di una vita mia e di altri. Dare numeri e storie, regalare sguardi di memoria. Sono impegnata a fare ciò da due anni. con la rivista terremutate, con la letteratura e la poesia con la storia della mia città. Benvenute all'Aquila
 
ROSSELLA VITI, Vocabolomacchia teatro studio
Ho curato un concorso fotografico, lo scorso anno, per le scuole di Roma. Due ragazzi hanno inviato foto dell'Aquila, uno di loro è tornato più volte nella città, per fare bene il suo reportage. Per loro ci siamo inventati il premio Impronte Memoria, e hanno ricevuto due libri che ci aveva donato Peliti editore, dentro c'erano le foto dell'Aquila, fatte da professionisti... di sguardo in sguardo, nel passaggio di generazioni e di linguaggi, la ferita dell'Aquila è diventata conoscenza, confronto, scambio. Memoria che insegna. E seguendo le parole di Nando Taviani (Teatro, Università dell'Aquila), resistere non basta, bisogna imparare. Io aderisco, e cerco di imparare.
 
SEDE NAZIONALE UDI
Due anni fa la Staffetta di donne contro la violenza sulle donne promossa dall’UDI - Unione Donne in Italia percorreva il Paese passando di mano in mano una testimone – l’Anfora – nel cui grembo hanno trovato ospitalità tutte le parole di quante hanno voluto dire la loro, far udire la propria voce contro la guerra che si consuma sul nostro corpo.
Tra queste parole conserviamo vivide nella memoria quelle delle donne Abruzzo che abbiamo incontrato a pochi dal giorni dal sisma che avrebbe sconvolto le loro vite.
Un filo ha legato le donne di questo Paese in quel lungo anno che ha visto la Staffetta passare di casa in casa, di città in città: un filo che non si è spezzato.
Per questo l’UDI Sede nazionale non può che accogliere e sostenere l’iniziativa promossa dal comitato “Donne terre-mutate” che ha indetto per il 7 e 8 maggio prossimi a L’Aquila un incontro nazionale per portare le donne di tutta Italia a vedere L’Aquila così come è: per mostrare il volto di una città che i grandi media hanno occultato cercando di raccontarci una storia diversa, una favola a lieto fine. Un incontro che, nelle intenzioni delle promotrici, sia momento di gioia, festosa trama di relazioni, occasione per parlare di progetto ben preciso: costruire nella nuova città un luogo delle donne.
 
LUANA ZANELLA, Venezia
Vorrei essere con voi e con tutte le donne che hanno risposto alla vostra chiamata, nella vostra città martoriata ma capace di esprimere una grande forza femminile e scommessa per cambiamenti profondi e un futuro migliore per tutte e tutti.!
(Assessore Produzione Culturale Comune di Venezia, Le vicine di casa di Mestre)
 
AGOSTINA ZWILLING
Vi invio il lavoro della mia ultima ricerca sul tema dei corpi effimeri per il puro piacere della condivisione fra noi:
Titolo opera: SECOND BODY
Materiali: seta tussah, ramie, chiffon di seta, seta pongè, lana merinos organica
Descrizione: la mia ricerca s'incentra sull'analisi del rapporto tra l'abito, come secondo corpo, e il suo estendersi nello spazio attraverso l'utilizzo di materiali naturali ed organici.
Abito che cade nel vuoto, memoria di un corpo effimero.
Privato della funzione di coprire e proteggere il corpo, esso concretizza l’idea di corpo effimero.
Una caduta di non corpi.
In una luce, che appare surreale, l'abito emerge dal buio e mostra il suo candore che, rassicurante e piacevole, allevia la sofferenza di questo precipitare.
Emozioni tradotte in impalpabili tessuti manipolati e uniti senza ferirli.
Aghi e forbici non esistono più per me in quanto mi piace "unire" i lembi con i fili stessi e mani sapienti.
Vi abbraccio affettuosamente

terre mutate logo

Associazione Donne TerreMutate – via Angelo Colagrande, 2A - 2B, 67100 L'Aquila laquiladonne@gmail.com laquiladonne@pec.it   
 
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.