Il 31 agosto l’intervento di TerreMutate, portato da Simona Giannangeli e Nadia Tarantini, alla V Scuola Politica estiva di BeFree.
Di seguito l'abstract:
Memoria, trauma, r/esistenza
Temi che percorrono il programma della scuola estiva di Be Free e che sono familiari all'esperienza di TerreMutate e della Biblioteca "Donatella Tellini"/ Centro Antiviolenza che ne costituisce una parte fondamentale. Il trauma agisce sulla memoria creando un pendolo interiore: fra la necessità di sopravvivere mettendo fra parentesi ciò' che ci farebbe troppo soffrire ( e ci impaccerebbe, forse, nell'agire); e il bisogno di ricordare, mantenere ciò che è stato per noi ragione e senso di vita. Ai due estremi del pendolo, la rimozione totale e l'ossessione per il passato. Se poi il trauma ha riguardato la distruzione di una città, la parola ri-costruzione accompagna il percorso di memoria-presente - futuro. Noi abbiamo privilegiato, senza negare il passato, la costruzione di qualcosa di nuovo e che non c'era mai stato a L'Aquila: la Casa delle Donne, come parte della tessitura di una nuova città e contenitore attivo di pratiche di donne e pratiche femministe. Nella lettura del trauma e della ri-costruzione, compagne simboliche sono state scrittrici e pensatrici; e prima di tutto lo scambio con donne e territori durante gli incontri che abbiamo chiamato "staffette". Nel 2013, insieme alla Sil, il rispecchiamento, nei gruppi di lettura, con Anne Michaels e i suoi "La Cripta d'inverno" e "In fuga". Oggi, che abbiamo un luogo concreto e pareti che proteggono i nostri desideri, cerchiamo il modo di ri-portare fuori, nella città e nel paese Italia, pensieri e azioni che incidano sulla realtà. Come dice una di noi: "grazie al sisma, la memoria ha reimparato a giocare col tempo e, archiviato il lutto e la nostalgia, si nutre del presente, attendendo sorprese" (Anna Tellini).